STRESA - 21-11-2022 -- Un edificio avveniristico ma con linee e colori tradizionali e armonizzati al contesto, ecologico di classe energetica massima, al top per gli allestimenti tecnologici laboratoriali, progettato dal basso secondo le esigenze raccolte tra docenti e studenti. È questo il nuovo “Maggia”, l’edificio che, dopo la demolizione attuale, sarà ricostruito da zero in continuità col passato ma con uno sguardo rivolto al futuro. Il progetto definitivo ha subito poche modifiche rispetto a quello già approvato. Gli elementi caratterizzanti sono la piazza centrale che, interna all’edificio, raccorderà gli ambienti e sarà un punto di ritrovo per gli studenti; e il tetto sfruttato come laboratorio bar.

Progettato per essere Nzeb, cioè quasi a emissioni zero, raccoglierà l’acqua piovana in una cisterna per essere utilizzata nelle cassette dei wc e nell’impianto di irrigazione. Tutte le coperture avranno pannelli solari che garantiranno la produzione di 29.515 Kwh/anno, pari al 57,7% dei 51.116 richiesti.

I lavori di demolizione partiti oggi dureranno tre-quattro mesi. Poi, conclusa la gara d’appalto in corso, partirà la costruzione. “Siamo capitati nel periodo della crisi energetica e dei rincari nelle costruzioni – ha spiegato il consigliere provinciale delegato all’Edilizia scolastica, Giandomenico Albertella –: spenderemo 11,5 milioni, due in più di quanto avevamo previsto prima della crisi”.

La stragrande parte della somma (10,9 milioni) sarà per la costruzione, mentre le demolizioni incideranno per 685mila euro.