VERBANIA - 18-11-2022 -- Era geloso, credeva che la compagna, dalla quale s’è poi separato per continuare successivamente a vedersi, frequentasse altri uomini e la tradisse. È in questo contesto, che nell’ottobre del 2020, una lite domestica a Omegna si chiuse con uno schiaffone. Lui glielo affibbiò provocandole un ematoma al labbro inferiore. Una lesione di lieve entità, avvenuta però di fronte alla figlia minore (all’epoca dei fatti aveva 10 anni) e -secondo la Procura- per futili motivi, per cercare di farle disinstallare dal telefono una app di incontri. A questa accusa s’è aggiunta quella di minacce perché, durante il litigio, l’uomo si lasciò andare a pesanti epiteti, minacciando di ammazzarla. Per la prima il giovane cusiano, classe 1991, è stato condannato dal Tribunale di Verbania a 9 mesi di reclusione, convertiti in 18 mesi di libertà controllata. Il pm Maria Portalupi aveva chiesto una pena più alta: 1 anno e 2 mesi.


