VERBANIA - 16-11-2022 -- Abito d'attore per Lodo Giuenzi. Il frontman de Gli Stato Sociale protagonista stasera (ore 21) del quarto appuntamento della nuova stagione culturale del Maggiore.
Sul palco la trasposizione teatrale di Trappola per Topi di Agatha Christie, con la traduzione e l’adattamento di Edoardo Erba, la regia di Giorgio Gallione e le musiche di Paolo Silvestri, e Guenzi nei panni del Sergente Trotter.
Esattamente 70 anni fa, “Il 25 novembre 1952, all’Ambassadors Theatre di Londra andava in scena per la prima volta “Trappola per topi” di Agatha Christie.
Rirendiamo dalle note di regia di Giorgio Gallione
Da allora, ininterrottamente, il sipario si è alzato su questa commedia “gialla” senza tempo e di straordinaria efficacia scenica. Ed ora tocca a noi… Non è consueto per me, spesso regista drammaturgo in proprio, misurarmi con un classico della letteratura teatrale. Certo da interpretare, ma da servire e rispettare. Ma non ho avuto dubbi ad accettare. Perché “Trappola per topi” ha un plot ferreo ed incalzante, è impregnata di suspense ed ironia, ed è abitata da personaggi che non sono mai solo silhouette o stereotipi di genere, ma creature bizzarre ed ambigue il giusto per stimolare e permettere una messa in scena non polverosa o di cliché.
In fondo è questo che cerco nel mio lavoro: un mix di rigore ed eccentricità.
D’altronde, dice il poeta, il dovere di tramandare non deve censurare il piacere di interpretare. Altra considerazione: nonostante l’ambientazione d’epoca e tipicamente British, il racconto e la trama possono essere vissuti come contemporanei, senza obbligatoriamente appoggiarsi sul già visto, un po’ calligrafico o di maniera, fatto spesso di boiserie, kilt, pipe e tè. Stereotipi della Gran Bretagna non lontani dalla semplicistica visione dell’Italia pizza e mandolino. Credo che i personaggi di Trappola nascano ovviamente nella loro epoca, ma siano vivi e rappresentabili oggi, perché i conflitti, le ferite esistenziali, i segreti che ognuno di loro esplicita o nasconde sono quelli dell’uomo contemporaneo, dell’io diviso, della pazzia inconsapevole.
E credo riusciremo a dimostrarlo grazie alla potenza senza tempo di Agatha Christie, ma anche e soprattutto con il talento e l’adesione di una compagnia di artisti che gioca seriamente con un’opera “chiusa” e precisa come una filigrana, che però lascia spazio all’invenzione e alla sorpresa. In questo la scelta di Lodo Guenzi come protagonista è emblematica, una promessa di imprevedibilità e insieme di esattezza. Come sempre: metodo e follia. E poi c’è la neve, la tormenta, l’incubo dell’isolamento e della bivalenza, il sospetto e la consapevolezza che il confine tra vittima e carnefice può essere superato in qualsiasi momento. Ingredienti succosi ed intriganti che spero intrappoleranno il pubblico”.
Biglietti in vendita (anche on line), o
presso l'Ufficio Relazioni con il Pubblico della sede municipale di Piazza Garibaldi 15 - Pallanza
dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30
presso la biglietteria del Teatro i giorni di apertura per spettacoli.


