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carabinieri lato

VERBANIA - 14-11-2022 -- L’arresto è stato convalidato e il giudice ha rimesso in libertà l’uomo di 36 anni che venerdì mattina ha inscenato una rocambolesca fuga in motorino sul lago di Mergozzo, finita con un incidente. Luca Mele, che deve scontare l’ultima parte di una vecchia condanna -uscirà a febbraio- agli arresti domiciliari, sopra Verbania. Ciononostante venerdì, in sella a un ciclomotore, si trovava a Candoglia di Mergozzo. In quel punto ha incrociato una pattuglia del Radiomobile dei carabinieri, ferma per un posto di controllo. I militari gli hanno intimato l’alt, ma invano. Mele ha accelerato cercando di seminarli. Ha attraversato il centro storico di Mergozzo e ha imboccato la strada provinciale sino a Verbania. Ha preso molto forte la curva in salita che porta in via Malpensata e, all’altezza del ristorante “La gallina che fuma”, è finito contro il guardrail, procurandosi traumi a una mano e a una gamba. L’ambulanza l’ha portato in ospedale per accertamenti in stato di arresto per i reati di resistenza e di evasione. Aveva un tasso alcolemico superiore al consentito ma non sopra la soglia di punibilità penale e guidava pur non avendo più la patente, che gli è stata revocata anni fa.
Oggi Mele, difeso dall’avvocato Gabriele Pipicelli, è comparso davanti al gip Annalisa Palomba, che ne ha convalidato l’arresto eseguito dai carabinieri, rimettendolo però in liberta.

 


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