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VERBANIA - 26-10-2022 -- Un nuovo incontro, stasera, con LetterAltura Post, la parentesi autunnale del festival della letteratura di montagna, viaggi e avventura.
Mira a sondare il sacro l'appuntamento di questa sera con Massimo Calvi, caporedattore ed editorialista di Avvenire, che presenterà il suo ultimo libro, primo romanzo "L’uomo che guardava la montagna" (edizioni San Paolo).

Dalla presentazione: Un uomo alla fine dei suoi giorni chiede di essere portato a trascorrere il tempo che gli resta di fronte alla montagna cui è legato. Cosa cerca? E cosa rappresenta la montagna? Dodici giorni (più uno) in cui la contemplazione e la memoria danno origine a un viaggio alla ricerca di sé stessi. Quadri pennellati come acquerelli accompagnano a conoscere la bellezza di una natura in cui la montagna è appartenenza e approdo, è la meraviglia incontrata nella vita che trasforma ogni cammino in un ritorno a casa.
Un racconto originale, profondo e lieve, nel quale poetiche descrizioni naturali si alternano ad avventure di giovinezza, incontri di intensa umanità, momenti di preghiera. A emergere è uno sguardo sulla montagna non meta di conquista o simbolo di escapismo individualista, ma spazio del cuore all’origine del desiderio di libertà. per ritrovare l’amore ricevuto e donato, respirare l’ossigeno che fa cadere ogni barriera, aprire la via che ricompone anima e corpo, pacifica, fa rinascere.

Massimo Calvi, 55 anni, sposato, padre di tre figli, è caporedattore all’ufficio centrale ed editorialista di Avvenire. Scrive di economia, demografia, politiche familiari, tematiche ambientali. Ha pubblicato saggi a tema economico e sociale: Operatore non profit (Mondadori, 1998), Sorella Banca (Monti, 2000), Capire la crisi (Rubbettino, 2012). L’uomo che guardava la montagna è la sua prima “escursione” letteraria.

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