VERBANIA - 21-10-2022 -- Nel modulo consegnato alla direzione della casa circondariale di Verbania aveva indicato che, ai colloqui in carcere, sarebbe venuta la moglie, di cui scrisse nome e cognome. Accadde nel settembre del 2021 quando lui, 45enne di Milano condannato per storsione, si trovò trasferito a Pallanza (successivamente venne trasferito alle Vallette di Torino). Un controllo anagrafico svelò, però, che allo stato civile non risultava sposato. Per questa incongruenza, ravvisando una falsa dichiarazione, la polizia penitenziaria lo denunciò. Il 45enne, processato al Tribunale di Verbania, è stato assolto: al di là delle affermazioni, non è stata appurata l’identità e il rapporto che il detenuto aveva con la donna da lui indicata come coniuge.


