VERBANIA - 13-10-2022 -- Avvitatori, trapani, elettrosaldatore, martelli pneumatici, compressori, idropulitrici, seghe elettriche, levigatrici, aspiratori, cacciaviti, chiavi, batterie, caricabatterie, utensili vari, capi d’abbigliamento e arredi da giardino. Fu ingente, stimato in circa 40.000 euro, il bottino della “spaccata” al punto vendita della Wurth di Fondotoce messo a segno nel 2020 da ignoti. Di notte, ad attività chiusa, i ladri entrarono scassinando una porta sul retro e, avvicinato un furgone all’ingresso, in pochi minuti lo caricarono di refurtiva, dileguandosi senza essere disturbati.
I dipendenti se ne accorsero al mattino, trovando gli scaffali a soqquadro e senza la merce. L’indagine del Nucleo investigativo dei carabinieri di Verbania è partita dalla scena del delitto e dalle immagini acquisite dal sistema di videosorveglianza, che ha immortalato il viavai dei ladri. La svolta è arrivata tramite i tabulati telefonici e le celle dei ripetitori cellulari ed ha portato a un gruppo di stranieri residenti in Lombardia.
Uno ha patteggiato ed è uscito dal processo. Gli altri due sono stati tratti a giudizio e condannati a due anni. Catalin Danci, 30 anni; e Silviu Vasile Bizau, di 31, residenti nel Milanese ma domiciliati in provincia di Pavia, erano accusati di furto in concorso aggravato, con le aggravanti costituite dall’aver agito in un gruppo di almeno tre persone, di aver asportato merce di rilevante valore e con lo scasso.
Per l’accusa, sostenuta dal pm Anna Maria Rossi, pur non essendo mai stati condannati, i due romeni andavano condannati a 3 anni e 600 euro di multa. La difesa ha sostenuto il quadro indiziario delle prove e la mancanza di elementi certi che identificassero gli imputati. Il giudice Donatella Banci Buonamici li ha ritenuti responsabili e, “alleggerendo” le aggravanti, ha ridotto la pena a due anni e 1.000 euro di multa.


