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VERBANIA - 24-09-2022 -- Centocinquant'anni scritti con la fatica, il sangue, l'onore e l'orgoglio di essere sempre in servizio: in tempo di guerra per la Patria in tempo di pace per la popolazione. Gratuitamente. Gli Alpini sono questo, e questa è la sintesi estrema di una storia lunga e densissima raccontata dal tenente colonnello Mario Renna nel libro "Noi Alpini ci siamo sempre" (Rizzoli), un excursus tra immagini e parole presentato ieri sera nel foyer del Maggiore nell'ambito del festival LetterAltura. un Incontro realizzato in collaborazione con le sezioni locali dell’Associazione Nazionale Alpini. "Più che un libro storico un album di famiglia", precisa il militare. Per lui una lunga carriera costellata da incarichi prestigiosi e missioni. Già addetto stampa del generale Figliuolo durante i mesi della "guerra" vaccinale al Covid, Renna cura attualmente la comunicazione per la Taurinense. Ad accompagnarlo nella serata, le parole del professor Pierantonio Ragozza, alpino, profondo conoscitore della storia militare.
L'immagine di un militare del battaglione Intra col suo mulo al seguito, scattata sul confine tra Albania e Macedonia nel 1941 la foto
di copertina scelta dall'autore per introdurre alla lunga storia di queste truppe di montagna che non hanno mai smesso di guadagnarsi la fiducia della gente: "Una fiducia di sostanza e non di facciata" ha detto Renna ricordando come proprio per rimandare inalterato l'ideale alpino, che è ideale di onestà, il generale Figluolo abbia voluto, durante il suo servizio durante il Covid, mantenere il cappello con la penna e la mimetica. Una scelta ostinatamente difesa anche dalle critiche più severe.
Seguendo il principio di fatica e disciplina - la montagna dà disciplina e chiede disciplina - ha rimarcato Renna - ancora oggi tanti giovani chiedono di essere ammessi tra gli Alpini. E arrivano da tutta Italia, com'è del resto sempre stato. Probabilmente fu per caso, ma gli Alpini nacquero a Napoli nel 1872 poiché a Napoli si trovava in quell'ottobre il re Vittorio Emanuele II quando firmò il decreto di istituzione, ma forse non fu un caso che dal Sud o da zone di pianura provenivano i primi cinque Alpini premiati con medaglia d'oro al valore. Perchè la storia degli Alpini è storia orgogliosamente nazionale.

 


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