BELLINZONA - 21-09-2022 -- Il lupo in Ticino è un problema nazionale. L’aumento del numero di predazioni e i danni agli allevatori provocati dal ritorno di questa specie di predatore nei boschi e tra i monti al confine tra Italia e Svizzera è stato oggetto di dibattito l’altro ieri al Gran consiglio ticinese. Il parlamento cantonale ha approvato la mozione di Sem Genini, segretario agricolo e deputato della Lega, volta a contenere il predatore.
Il documento, firmato da altri 18 parlamentari e respinto da Verdi e Partito socialista, rimette definitivamente al governo federale la questione lupo, proponendo otto interventi di contenimento, tra cui il declassamento da specie “strettamente” protetta a specie protetta, oltre a ulteriori indennizzi per chi, presidiando i pascoli più lontani con le proprie bestie, è maggiormente danneggiato dalle uccisioni.
Nel dibattito in aula è emersa la volontà del Ticino di fare pressione su Berna d’intesa con gli altri cantoni che hanno il medesimo problema e che stanno adottando iniziative comuni.


