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VERBANIA - 19-09-2022 -- I rapporti in famiglia erano tesi e la coppia, marito e moglie con una figlia piccola residenti nel Cusio (lui italiano, lei albanese) si erano lasciati. Erano in una fase di separazione e discutevano spesso, anche per via della minore. Lo fecero anche nella primavera del 2018, quando si trovarono al parco giochi. Il marito, non riuscendo a risolvere l’impasse che s’era creato, chiamò sua mamma chiedendole di raggiungerlo immediatamente sul posto per cercare di fare ragionare la moglie. Al suo arrivo, però, le cose peggiorarono. La suocera disse alla nuora che la bambina voleva stare col papà e di lasciarla andare da lui. Le parole non avevano molta presa e, così, le si avvicinò toccandola sulla spalla. Fu a quel punto che le morse la mano, addentando e strappando la falangetta di un dito, prima di gettarsi a terra e urlare. Quando arrivarono i carabinieri si trovarono di fronte questa scena, soccorsero la donna sanguinante e cercarono anche il pezzo di dito, che non fu rinvenuto. Portata al Dea la suocera fu curata e medicata. Poi sporse denuncia dalla quale è scaturito il processo per lesioni che ha portato alla condanna della nuora. Il pm aveva chiesto 9 mesi, il giudice le ha dato un anno con la sospensione condizionale della pena.

 


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