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elezioni

VERBANIA - 31-08-2022 -- Non solo Lega, Pd, Forza Italia e M5S. Al di là dei partiti maggiori, dove le chance di elezione sono più alte, anche tra le formazioni minori ci sono candidati del Vco in corsa per il parlamento. Nelle urne, il 25 settembre, l’elettore potrà scegliere -non il candidato, perché le preferenze non ci sono più da anni- il partito che ha una rappresentanza locale. Scorrendo tra le liste si trovano, infatti, candidati della Provincia Azzurra. Come Mattia Bianchi, 36enne docente universitario di Verbania che corre per la Camera, sia all’uninominale, sia al plurinominale Novara-Vco (è 2°) per “Italia sovrana e popolare”, il partito che si definisce antisistema nel quale trovano spazio, insieme, i comunisti di Marco Rizzo, Azione civile del magistrato Antonio Ingroia, e Ancora Italia di Francesco Toscano, da cui proviene Bianchi, presidente della sezione Vco.

Con “Vita”, tra i cui fondatori c’è l’ex M5S Sara Cunial, presente a Verbania nel 2021 al comizio degli attivisti no-vax e contro la “dittatura sanitaria”, corre Stefano Gaggiotti, commerciante e consulente informatico di Verbania. Di ispirazione liberale, nel 2014 ha corso come sindaco del capoluogo con LiberiAmo Italia; nel 2019 è stato candidato alle Comunali con “Insieme per Verbania” di Giandomenico Albertella; nei primi anni Duemila fu consigliere provinciale per Forza Italia.

Tre i rappresentanti di “Noi con l’Italia”, il neonato partito dell’ex ministro Maurizio Lupi, ci sono tre candidati del Vco. Ad Aldo Rosa, funzionario dell’Agenzia del territorio e segretario provinciale, terzo nel plurinominale al Senato nel Piemonte 2, si aggiunge Rossana Manti, di Piedimulera, consigliere comunale e membro del direttivo provinciale del movimento, in lizza come terza alla Camera nel collegio camerale Novara-Vco. Curioso il caso di Lucio Scarpinato, camaleontico centrista passato all’onore delle cronache l’anno scorso, quando cambiò casacca dopo le elezioni provinciali e dal centrosinistra, dov’era stato eletto, passò al centrodestra come stampella della maggioranza del presidente Alessandro Lana. Alle comunali verbanesi del 2019 è stato eletto nella civica Comunità.vb (apparentatasi col centrosinistra di Silvia Marchionini dopo aver corso in solitaria al primo turno), salvo poi staccarsi col collega e capogruppo Massimo Ronchi e, disconoscendo l’assessore di riferimento (Patrich Rabaini), fondare il gruppo Centro civico. Nei mesi scorsi ha aderito, appunto, a “Noi con l’Italia”. Il 25 settembre è candidato con il rassemblement “Noi moderati”, la federazione cui partecipa anche il movimento del governatore della Liguria Giovanni Toti. Cinque anni fa era in lizza per le Regionali con la Libertas Udc-Ppe a sostegno di Alberto Cirio.

Col centrosinistra a Verbania, col centrodestra in Provincia e in Regione, ha il pregio di stare sempre in maggioranza. Chissà che non porti fortuna al centrodestra anche per le Politiche e faccia filotto.

 


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