VERBANIA - 26-08-2022 -- Accuse archiviate: polemica politica e caso chiusi. Dopo il pm, anche il gip ha ritenuto insussistente la responsabilità penale del candidato alle elezioni stresiane del 2020 Giovanni Paterna e del giornalista, moderatore del gruppo Facebook “La Tribuna di Stresa”, Luca Gemelli. La vicenda, coda della campagna elettorale appena conclusa, in cui Alfredo Macrì Del Giudice (il denunciante) s’era misurato con Paterna, candidato nella lista dell’ex sindaco Giuseppe Bottini, è nata tutta sul social network.

La neoinsediata giunta di Marcella Severino a novembre aveva da poco nominato il nuovo comandante dei vigili -il posto era vacante- promuovendo il vice. Macrì Del Giudice, che prima di andare in pensione aveva occupato quel ruolo, scrisse che il comandante non aveva i titoli e che era solo stato nominato responsabile del servizio. Gemelli, in qualità di moderatore, rimosse il post spiegando che tale affermazione era priva di prove, sollevando le proteste dell’autore del post. Tra i commenti Paterna scrisse, in risposta a un’altra commentatrice, che il comandante “non doveva perdere tempo per certa gente che vale meno di zero. Che istiga”.

Macrì Del Giudice, sentendosi offeso nell’onore e nel decoro, denunciò il collega candidato, ma anche il moderatore del gruppo, per diffamazione aggravata. La Procura, ritenendo che Gemelli sia del tutto estraneo non avendo responsabilità giuridica sul contenuto dei commenti degli utenti; e che non sia chiaro se Paterna si era riferito alla parte offesa, ha chiesto l’archiviazione per entrambi. L’ex comandante s’è opposto alla richiesta, che però il gip ha confermato, chiudendo un altro caso in cui i “veleni” politici stresiani si sono riversati negli uffici giudiziari. Negli ultimi anni numerose sono state le querele presentate da Macrì Del Giudice, che ne ha anche ricevute alcune, tra cui quella dell’ex segretario comunale per la quale è a giudizio per diffamazione.