GAMBAROGNO - 19-08-2022 -- Robot e sonar hanno individuato il corpo dell’ottantenne bagnante annegato la scorsa settimana nel Lago Maggiore, in zona Vignascia di Vira Gambarogno. I sommozzatori specialisti della polizia cantonale ginevrina hanno impiegato quasi una settimana per scandagliare il fondale del lago. Nel pomeriggio di ieri il robot ha individuato il corpo, che si trovava a 550 metri di distanza dalla riva, a una profondità di 106 metri, troppi per l’intervento di un sub. È stato così lo stesso apparecchio, manovrato da terra, a recuperare la salma, restituita ai familiari.


