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bella pallanza

VERBANIA - 22-07-2022 -- La matrice è anarchica, come conferma la grande “A” inscritta nella circonferenza che verga la stele del monumento. Più in basso, sul basamento, in stampatello compare una strofa di “Gorizia”, canzone anarchica e antimilitarista scritta nel 1916, durante la prima guerra mondiale, in risposta ai 30.000 soldati morti, tra italiani e austriaci, morti nell’omonima battaglia: “voi chiamate il campo d’onore / questa terra di là dei confini / Qui si muore gidando assassini /maledetti sarete un dì”.

È più di un atto vandalico quello che mano ignota ha portato alla Bella Pallanza, il monumento che dal 1895 domina piazza Garibaldi e il lungolago di Pallanza, scolpito da Paolo Troubetzkoy in ricordo di Carlo Cadorna, giurista e politico che diede un importante contributo all’unità d’Italia come ministro (dell’Istruzione e degli Interni), ambasciatore e, da giudice, come presidente del Consiglio di Stato.

Carlo era lo zio di Luigi Cadorna, il generale (a sua volta figlio di Raffaele, fratello minore del giurista) il cui nome è legato alla Prima guerra mondiale, alla disfatta di Caporetto e che, nel Ventennio, fu elevato a maresciallo d’Italia e il cui corpo è tumulato nel mausoleo progettato dall’architetto Piacentini a nord della piazza.

La comune ascendenza può essere il movente dello sfregio, un atto vandalico che è già stato denunciato. L’autore potrebbe essere presto identificato perché inquadrato dalle telecamere di sorveglianza, i cui video sono stati consegnati alla polizia.

 


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