VERBANIA - 20-07-2022 -- Anche Verbania chiude i rubinetti. Da ieri in tutta la città l’utilizzo dell’acqua potabile è vietato per usi diversi da quelli domestici. Ci si può lavare, cucinare, utilizzare lavatrice e lavastoviglie ma non, per esempio, bagnare orti e giardini e, soprattutto, riempire piscine. Così stabilisce l’ordinanza emessa dal sindaco Silvia Marchionini, che estende le regole in vigore dallo scorso 20 aprile nella frazione Cavandone.
Il capoluogo non è tra le città da “bollino rosso”, eppure il primo cittadino ha scelto questa soluzione prudenziale, anche perché la siccità e la crisi idrica s’aggrava di giorno in giorno.
Oggi in prefettura inizierà una serie di incontri, alla presenza di Acqua Novara-Vco, con i sindaci del territorio interessati dall’emergenza. Stamane ne saliranno a Villa Taranto sei: quelli della cosiddetta fascia rossa, dove l’acqua è talvolta razionata la notte: Bée, Cambiasca, Caprezzo, Piedimulera, San Bernardino Verbano e Vogogna.


