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tribunale ingresso atrio

VERBANIA - 18-07-2022 -- Per due volte, tra il 2019 e il 2020, è stata baciata dalla dea bendata. Giocando al lotto ha centrato combinazioni vincenti che le hanno fruttato poco più di 57.000 euro. Nel 2019 ottenne 35.691,68 euro e l’anno successivo ne portò a casa 21.561,72, regolarmente incassati tramite il sistema dell’agenzia delle Dogane e dei monopoli, che tracciano le vincite superiori ai 10.000 euro. Nonostante l’improvviso aumento del proprio patrimonio la signora, una 54enne di Verbania, presentò per due volte (a inizio 2020 e, dodici mesi più tardi) la Dsu, la documentazione attestante la propria situazione economica affinché le fosse erogato –come poi avvenne– il reddito di cittadinanza del quale non aveva però diritto. A scoprirlo fu la Guardia di finanza, che indagò sulla segnalazione partita dalle Dogane e trasmise il fascicolo alla Procura. Processata per l’indebita percezione del reddito di cittadinanza, la donna è stata assolta per mancanza di prove, perché non è emersa con chiarezza la consapevolezza di aver presentato Dsu non veritiere, e perché non è stato nemmeno accertato se le somme della prestazione sociale fossero state spese da lei, dal momento che la carta su cui veniva accreditato il reddito di cittadinanza era anche nella disponibilità del compagno di lei.

 


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