VERBANIA - 13-06-2022 -- Da sessantasette anni la sua casa è l’Africa, ma le sue radici sono verbanesi. Oggi padre Antonio Bianchi, sacerdote dell’Istituto missioni Consolata, ha compiuto il secolo di vita. Ha spento le simboliche cento candeline alla periferia di Nairobi, dove da anni lavora al servizio dei più poveri, di chi vive in situazione di profondo degrado. È con questo spirito che il religioso, figlio di una conosciuta famiglia pallanzese, ha scelto la vita della vita religiosa. Ordinato a Torino nel 1946, a 24 anni, ha vissuto per un certo periodo in Portogallo, prima di essere trasferito definitivamente in Africa. Nel 2005 la città di Verbania gli ha riconosciuto la cittadinanza onoraria per aver “dato lustro alla città attraverso l’esempio straordinario di una vita tutta dedica al prossimo e ai più bisognosi, permettendo di aprire gli occhi e non ignorare l’umanità sofferente e gioiosa del Sud del mondo”.


