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VERBANIA - 06-06-2022 -- “Avevo troppa fame: ho chiamato il prete perché mi portasse la spesa, ma non ha risposto”. S’è giustificato così, con un’emergenza alimentare, il 48enne del Niger arrestato nella notte tra sabato e domenica dalla polizia per evasione. Pregiudicato noto alle forze dell’ordine, scontava nella sua abitazione di Pallanza i pochi mesi residui di una condanna definitiva per resistenza e furto. Una pattuglia delle Volanti l’ha raggiunto al domicilio per controllarne la presenza una prima volta alle 22,40: era assente. Anche una seconda “visita”, all’una meno dieci, è andata “a vuoto” e, così, la pattuglia ha iniziato a cercare il 48enne, trovandolo poco dopo l’una in piazza Cavour a Intra, dove stava mangiando un panino.

Arrestato per evasione, oggi è comparso davanti al giudice che ne ha convalidato l’arresto e che ha ratificato l’accordo raggiunto tra la Procura e l’avvocato difensore, Paola Morando. L’uomo del Niger ha patteggiato otto mesi. Non andrà subito in carcere ma la richiesta di inasprimento della misura sarà vagliata dal Tribunale di sorveglianza di Torino. Quando la pena patteggiata sarà definitiva, dovrà scontare tutti gli otto mesi.

 


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