BORMIO - 30-05-2022 -- Un verbanese sulle orme di Quintino Sella. È l’architetto Antonio Montani il nuovo presidente generale del Club alpino italiano. Ieri l’assemblea dei delegati che s’è riunita a Bormio l’ha scelto come successore dell’avvocato Vincenzo Torti, che lascia dopo due mandati consecutivi per far posto al suo vicepresidente.
È il 26° presidente della storica associazione, nata nel 1863 a Torino e che attualmente conta quasi 230.000 soci. Montani, che ha 50 anni, è socio del Cai da quando aveva sei anni. La sua è una lunga militanza che l’ha portato a essere presidente della sezione di Pallanza e coordinatore del gruppo intersezionale Est Monte Rosa. È il terzo presidente generale del Cai proveniente dal Vco. Tra il 1875 e il 1876 l’incarico fu dell’ingegnere ossolano Giorgio Spezia e, in tempi recenti -tra il 1980 e il 1986- dall’ingegnere di Gravellona Toce Giacomo Priotto, scomparso nel 2008.
Con lui l’assemblea dei delegati ha eletto vicepresidente la lombarda Laura Colombo (nella foto). Contestualmente si sono dimessi gli altri due vicepresidenti generali.
“Questo risultato è per me il coronamento di un percorso fatto di tanti anni di lavoro – afferma Montani –. Ringrazio le delegate e i delegati per la fiducia accordatami, la condivisione delle scelte strategiche è alla base del mio programma di lavoro, in particolare sui giovani, l'alpinismo, la sentieristica e i nuovi linguaggi di comunicazione. Il Cai può dare un contributo allo sviluppo della montagna con un turismo ispirato ai principi della sostenibilità e dell'etica”.


