STRESA - 24-05-2022 -- Un errore banale sfuggito ai più, una lettera mancante che rende sgrammaticata la citazione latina. C’è uno strafalcione nel monumento che la Città di Stresa ha dedicato ieri alle 14 vittime del disastro della funivia. A un anno di distanza, dopo che è stata creata una commissione per definire quale opera e in quale luogo ricordare il dramma del 23 maggio 2021, ieri allo svelamento del memoriale posato già da qualche settimana, s’è scoperto che l’aforisma latino che anticipa l’elenco dei nomi delle 14 vittime contiene un errore.
Nel riquadro di una stele di pietra è stata inserita una lastra di metallo incisa il cui incipit è “Ad perpetuam rei memoria”. A perenne ricordo del fatto. Questa è la traduzione letterale di una formula comune a molti monumenti, mutuata da una locuzione che, dal medioevo, la chiesa cattolica utilizza spesso per aprire le bolle pontificie del Papa. In realtà, secondo le regole grammaticali della concordatio, in latino si dovrebbe correttamente scrivere “Ad perpetuam rei memoriam”. Manca una “m”, insomma, una svista che può apparire di poco conto ma che, data l’importanza del monumento e la sensibilità del momento, stona con il contesto. Con un anno di preparativi di fronte, si poteva obiettivamente fare di meglio.


