VERBANIA - 22-02-2022 -- C’è anche la tentata rapina tra i reati contestati a Lorenzo Lomazzi, il 27enne ossolano fermato nella notte tra sabato e domenica dai carabinieri nei pressi di un locale di Vogogna. Ieri il giudice Antonietta Sacco ne ha convalidato l’arresto e ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare chiesta dal pm Anna Maria Rossi: il carcere.
È stato trasferito nella casa circondariale in attesa del processo per direttissima, nel quale dovrà rispondere di tre capi di imputazione. Oltre alla tentata rapina, ci sono la resistenza e le lesioni.
I fatti risalgono alla notte di sabato, quando Lomazzi si trovava all’esterno di un locale pubblico sulla strada statale della Valle Anzasca, tra Vogogna e Piedimulera. Le forze dell’ordine sono intervenute per la segnalazione di un’aggressione patita da due ragazzi al di fuori dell’esercizio pubblico. Sul posto sono giunte una pattuglia della stazione di Bannio Anzino e una del Radiomobile di Verbania. Lomazzi ha iniziato a inveire contro gli agenti e, dicendo di avere un coltello in tasca, ha minacciato di ammazzarli. S’è opposto all’arresto cercando di colpirli e dimenandosi. Una volta immobilizzato è stato portato al comando provinciale di Verbania, dove ha trascorso la notte prima di essere riaccompagnato a casa, ai domiciliari.
Nel frattempo i carabinieri hanno ricostruito l’accaduto, raccogliendo le denunce dei due giovani che avevano effettuato la chiamata d’emergenza. Hanno riferito che Lomazzi ha preteso da loro 50 euro e che, dopo averli minacciati, li ha colpiti con pugni al volto per i quali, visitati al Dea, hanno avuto prognosi di pochi giorni. Da qui la contestazione delle lesioni e della tentata rapina.
Nella decisione del giudice di metterlo in carcere hanno pesato i precedenti e il fatto che il 27enne, disoccupato, abbia appena finito di scontare una lunga condanna.


