VERBANIA - 20-02-2022 -- Torna l’ispettore Colantuono. La casa editrice torinese Robin ha pubblicato il terzo romanzo che ha come protagonista l’investigatore della polizia Angelo Colantuono. Ispettore con una specializzazione forense, in compagnia del fidato assistente Pacifico Guerra, è una delle colonne dell’immaginario -ma non troppo- commissariato di polizia di Valtoce, crocevia dei piccoli e dei grandi delitti che hanno come protagonista il Verbano e le zone limitrofe. Colantuono, ligio al dovere ma burbero, votato alla giustizia più che al carrierismo dei suoi superiori, è spesso un “uomo contro”, che affronta schiettamente i casi che gli capitano per le mani anche a costo di irritare qualcuno.

È l’alter ego letterario di Fortunato Marcovicchio, ex ispettore di polizia di origine molisana ma trapiantato da Verbania, che da quando ha lasciato il servizio per la quiescenza si divide tra il lavoro di perito grafologico e quello -per passione- di scrittore di gialli.

“Una faccia da poliziotto – Indagini sul Lago Maggiore” è il titolo del romanzo, che Robin edizioni ha finito di stampare nel corrente mese, avviandolo nelle librerie. Appartiene alla collana “I luoghi del delitto” e segue “Ispettore Colantuono, il caso non è tuo!” del 2016 e “Delitti sul Lago Maggiore” del 2017.

Il volume è una raccolta di sette racconti che danno conto, non solo di fatti di cronaca, di indagini e degli sforzi per risolvere i casi; ma anche di ciò che accade dietro le quinte tra colleghi, avvocati e giudici, del fenomeno umano che sta dentro la giustizia che, talvolta, come ricorda l’ispettore Colantuono citando un aforisma giolittiano, “si applica per i nemici e si interpreta per gli amici”.

Le storie narrate nel romanzo non fanno riferimento a fatti o a persone reali, ma i luoghi sono conosciuti e, a leggerle bene, oltre ai riferimenti tecnici ispirati alla trentennale carriera dell’ispettore Marcovicchio, lasciano intravedere qualcosa che va oltre il realismo.