VERBANIA - 26-01-2022 -- Cinque subito, nove entro la fine del 2022 e, se ci saranno i fondi, altri sette nei prossimi mesi. Contro la “fame” di alloggi, un fenomeno accresciuto dalle difficoltà economiche conseguenti la pandemia e dallo sblocco degli sfratti, Atc scende in campo con fondi regionali, nazionali e con economie di bilancio per recuperare, innanzitutto, gli appartamenti sfitti perché inagibili. La città di Verbania da questa settimana ne ha a disposizione 5 in più, come annunciato stamane dal presidente di Atc Piemonte nord Marco Marchioni nella conferenza stampa che, sul tema delle case popolari, ha tenuto insieme al sindaco Silvia Marchionini e al suo vice Marinella Franzetti.
In città sono circa 650, al 55% di proprietà di Atc e al 45% del Comune, gli appartamenti destinati all’edilizia residenziale pubblica. Quelli che non possono essere assegnati sono circa una trentina. “E ne abbiamo bisogno, vista l’emergenza” - sottolinea il primo cittadino, che plaude al rinnovato interesse dell’Agenzia per le situazioni verbanesi. “Con Marchioni c’è un dialogo positivo e che dà risultati più che in passato – aggiunge -. I cinque alloggi sono importanti per noi: uno, addirittura, era inservibile dal 2017”.
“Abbiamo investito circa 85.000 euro per rimodernare gli impianti e per sistemare i problemi in quegli appartamenti di Renco” - spiega Marchioni, che spera di poter intervenire in altri 9 alloggi (in via Rossa, via Simonetta, via Olanda, via Palestro e in piazzale Artigiani): “richiedono manutenzioni inferiori ai 15.000 euro: speriamo di attingere a ulteriori fondi regionali”. E non si esclude di poter presto progettare la ristrutturazione di altri 7: “magari con economie nel nostro bilancio”.
C’è poi la partita del bonus 110%, che prevede un investimento minimo di 6,8 milioni per 143 alloggi a Sant’Anna. Verbania, invece, è fuori dai 10,5 milioni stanziati dal Pnrr. “Siamo inseriti in graduatoria e finanziabili, ma c’è rammarico perché Novara, Vercelli e Biella, invece, i soldi li avranno” - dice Marchionini, che sollecita Atc. “Abbiamo forzato la mano perché, nei criteri del Pnrr, c’è l’emergenza abitativa che, numeri alla mano, non è riscontrata a Verbania, diversamente dalle altre città. Ma, se potremo, interverremo”.
In queste settimane è in discussione la convenzione per la manutenzione degli alloggi tra Comune e Atc scaduta da anni. Sul tavolo c’è la proposta, avanzata da Verbania e raccolta da Atc, di spostare in città la sede territoriale dell’ente (oggi è a Gravellona) e di aprire uno sportello a disposizione dei cittadini una volta la settimana.


