
VERBANIA - 06-01-2022 -- S’è risolto con l’intervento del Comune il “caso burocratico” per la consegna della carta di identità elettronica a una disabile verbanese di cui avevamo scritto l’altro ieri. Dopo aver completato le pratiche all’Ufficio anagrafe tramite il messo municipale che, giunto al domicilio della donna (42enne sulla sedia a rotelle che non muove nemmeno le braccia), ne ha accertato l’identità, il nuovo documento che doveva essere consegnato dal portalettere, è finito “ostaggio” delle Poste. Al mancato recapito della raccomandata -quando s’è presentato il postino, la casa era vuota perché i familiari l’avevano accompagnata a una visita medica- è seguito il rimpallo della busta tra centro di smistamento e ufficio postale, dove il personale ha negato per due volte la consegna al papà della donna, pur provvisto di delega.
Ieri la famiglia è stata contattata dal vicesindaco Marinella Franzetti, che ha garantito l’impegno a risolvere il problema. Il Comune ha mandato personale dell’Anagrafe a prelevare materialmente la busta che è stata poi ritirata. Non ci è voluto tanto. È bastato un po’ di buonsenso.


