VERBANIA - 10-12-2021 - Da sabato 11 dicembre sarà possibile prenotare l'abbonamento alla 35ma stagione di Lampi sul Loggione alla biglietteria del teatro Maggiore dalle ore 15.30 alle ore 19. La storica rassegna teatrale cittadina, diretta da Paolo Crivellaro per l'associazione Lampi sul Teatro con la Fondazione Il Maggiore, si presenta con un cartellone di cinque titoli tra prosa, testi contemporanei e un omaggio musicale a Mia Martini.
Il primo appuntamento è per sabato 8 gennaio 2022 (ore 21.00) con Locke, trasposizione teatrale del successo cinematografico diretto da Steven Knight con protagonista Tom Hardy. Regista e interprete è Filippo Dini, attore e regista tra i più interessanti del panorama teatrale italiano.
"Un uomo esce da un cantiere, si sfila un paio di stivali da lavoro e sale su una bella auto. Qui inizia il suo viaggio. Durante il tragitto, Locke parla al telefono con altre persone.
Locke è un uomo borghese: ben vestito, con un buon lavoro, un buon reddito e una bella famiglia. Quella notte però Locke non torna a casa, ma parte per un lungo viaggio. Succede qualcosa che cambierà per sempre la sua esistenza e compirà una scelta che distruggerà la sua vita per come l’ha conosciuta e costruita fino a quel momento. Un testo sull’assunzione di responsabilità e sull’estrema fragilità degli edifici morali sui quali costruiamo le nostre famiglie e le nostre sicurezze".
Sabato 12 febbraio (ore 21) è tempo di Lucido, uno spettacolo di Rafael Spregelburd con la regia di Jurij Ferrini.
“È proprio difficile scrivere qualche nota su questo spettacolo perché non c’è nulla che assomigli alla scrittura di Rafael Spregelburd. Potrebbe sembrare il plot di una telenovela eccessiva, storta, deformata; ed è proprio da questo materiale che Spregelburd ricava un universo comico, paradossale e in continuo movimento. La sua comicità non è mai banale, è caustica, spietata, scorretta verso gli abitanti di quella parte del globo che risponde al nome di 'occidente'. Sbugiarda i falsi valori e l’ipocrisia su cui si impernia il nostro patto sociale. È un autore capace di far ridere a differenti livelli, di nascondere il senso per tutto lo spettacolo per mostrarlo solo al momento opportuno, occultandolo tra significati provvisori, che poi in scena vengono continuamente smentiti” (note di regia).
Terzo appuntamento venerdì 18 marzo (ore 21.00) con 'Almeno tu nell’universo: omaggio a Mia Martini.
"Tre attrici cantanti (Matilde Facheris, Virginia Zini, Sandra Zoccolan) cercano di restituire la grandezza e la fragilità di Mia Martini con un racconto variegato che spazia dalle sue splendide canzoni (dalle più conosciute ai gioielli più nascosti), fino a ricordi personali, racconti e testimonianze dei suoi tanti amici artisti, fra cui la amata e odiata sorella Loredana Berté e naturalmente Ivano Fossati, autore di molte sue canzoni, compagno fondamentale di bellissimi progetti artistici e di una travagliata e profonda storia d’amore. Un racconto in musica e parole, con il pianoforte e gli arrangiamenti di Mell Morcone, di una delle voci più intense della musica italiana".
Venerdì 1 aprile (ore 21) di scena "Festen - Il gioco della verità": un testo che in Europa è considerato un classico ma che in Italia viene messo in scena per la prima volta.
"Festen, sceneggiatura del film danese diretto nel 1998 da Thomas Vinterberg, racconta di una grande famiglia dell’alta borghesia danese 'i Klingenfeld' che si riunisce per festeggiare il sessantesimo compleanno del patriarca Helge. Alla festa sono presenti anche i tre figli. Il momento di svolta sarà il discorso di auguri del figlio maggiore Christian che una volta pronunciato cambierà per sempre gli equilibri della famiglia… L’opera scava all’interno dei tabù più scomodi, affrontando la nostra relazione con la figura paterna, la verità, il rapporto con il potere e l’autorità imposta. Impossibile non pensare ad Amleto, alla tragedia greca, ma anche all’universo favolistico dei Fratelli Grimm. Chi potrebbe mai tentare di rovesciare il mondo dei nostri padri?"
In scena: Danilo Nigrelli, Irene Ivaldi e (in ordine alfabetico) Roberta Calia, Yuri D’Agostino, Elio D’Alessandro, Roberta Lanave, Barbara Mazzi, Raffaele Musella, Angelo Tronca. Regia di Marco Lorenzi.
L’ultimo appuntamento della stagione è "Stay Hungry", sabato 9 aprile (ore 21), spettacolo vincitore del premio Inbox 2020, vincitore del Nolo Fringe Festival 2019.
"Da Messina a Milano passando per l’Africa. La compilazione di un ennesimo bando a tema sociale diventa il pretesto per raccontare al pubblico l’avventura di Angelo, attore e regista messinese, impegnato in un percorso di ricerca teatrale nei centri di accoglienza in riva allo stretto. Senza pietismo, retorica o prese di posizione precostituite, lo spettacolo è un racconto su un’esperienza reale e sul modo in cui il teatro riesce ancora oggi a diventare un’arma inaspettata per affrontare la vita. Il monito di Steve Jobs, 'Stay Hungry', risuona in chiave beffarda nel caleidoscopio di storie umane, da Nord a Sud, che attraversano i ricordi di questa sorta di autobiografia, in cui vittime e carnefici si confondono, segnati, ciascuno a suo modo, da una 'fame' di vita, amore e conoscenza, in un tempo di vuoti che diventano voragini".
Informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
tel. +39 329 6434100
http://www.ilmaggioreverbania.it/
http://www.lampisulteatro.it/


