VERBANIA - 09-07-2021 -- Si dipana tra le polemiche la settimana che porta al Consiglio comunale aperto sulla sanità. Sabato 11, alle ore 10, al palasport si terrà la riunione pubblica che avrà come perno il nosocomio verbanese e i servizi sanitari territoriali. “Funzionalità dell’ospedale ‘Castelli’, assistenza dei medici convenzionati, servizi territoriali: stato dei fatti e attese della popolazione. Determinazioni” è l’articolato oggetto della riunione. Che, prima ancora d’essere convocata, già divide.
La conferenza dei capigruppo che ha dato il la al Consiglio comunale aperto è stata disertata dai gruppi di minoranza del centrodestra, che ritengono questa adunanza un fatto politico, di mera contrapposizione. Il centrosinistra, dal canto suo, tira dritto in difesa dei servizi sanitari dei cittadini.
Il dibattito e i contenuti stanno passando in secondo piano rispetto alla natura del Consiglio comunale. Lo dimostra il fatto che, dopo un botta e risposta a base di comunicati stampa, stamane il sindaco Silvia Marchionini e il presidente del Consiglio comunale Giovanni Battista Finocchiaro De Lorenzi terranno una conferenza stampa cui seguirà, domani, quella dei gruppi consiliari di centrodestra.
Che l’attuale maggioranza spinga per avere un’ampia platea è dimostrato dal fatto che l’Amministrazione verbanese ha anche acquistato spazi pubblicitari a pagamento in radio e sul settimanale locale per promuovere il Consiglio comunale aperto.
Sono lontani i tempi in cui, nel novembre del 2019, all’indomani dell’annunciata riforma degli ospedali del Vco (una nuova struttura nella piana domese, hub di Verbania succursale) data dal governatore Alberto Cirio e dall’assessore Luigi Icardi, ci fu l’ampia convergenza che portò addirittura il gruppo consiliare neoeletto della Lega a Palazzo Flaim a spaccarsi proprio sul ruolo dell’ospedale di Verbania pensato dal Carroccio, azionista di maggioranza della Regione (il capogruppo è l’ossolano Alberto Preioni) come struttura di serie B con servizi ridotti.
Sul tema la Regione, anche per via dell’emergenza Covid, ha finora fatto melina, senza mai mettere nero su bianco progetti e cronoprogrammi per modernizzare la sanità del Vco. Difficilmente lo farà sabato, anche se i vertici del Piemonte sono stati invitati, al pari di parlamentari, presidente della Provincia, esponenti dei Quartieri, della direttrice dell’Asl, dei sindaci (ma solo del Verbano, si legge nel frontespizio), del comandante provinciale dei carabinieri (non compaiono questore e comandante provinciale della Guardia di finanza), Ordine dei medici, sindacati medici, rsu, Consorzio dei Servizi sociali (solo del Verbano), Unione industriale, Federalberghi, Ente bilaterale del turismo, Faita, Cna, Confartigianato, Confocommercio, Confesercenti, Api, Ordini professionali, parrocchie e vicario del vescovo, associazioni e comitati sportivi, culturali, del volontariato.
Il Consiglio aperto è diventato una competizione tra quanti (e quali) saranno i presenti e quali gli assenti che un risultato l’ha già ottenuto: senza il confronto e il dibattito qualunque idea o riflessione uscirà sarà solo di una parte.
Nella foto il consiglio comunale aperto del 2019.


