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MIAZZINA - 28-08-2021 -- Due mesi di “solidarietà” per 28 ausiliari e stato di agitazione. È un fine estate “caldo” quello dell’Eremo di Miazzina. Mercoledì, in una riunione on-line tra rappresentanti sindacali e direzione, i vertici dell’Eremo (gruppo Garofalo) hanno annunciato la decisione di ricorrere a due mesi di Fis – Fondo d’integrazione salariale per 28 dei 168 dipendenti in forza alla struttura, casa di cura e di riabilitazione a lunga degenza convenzionata con l’Asl. La decisione è motivata da “un risultato di esercizio fortemente negativo” le cui cause sono: la riduzione del numero di ricoveri in ragione dei diminuiti -causa pandemia- interventi chirurgici negli ospedali pubblici; e l’obbligo -sempre a causa delle restrizioni imposte dal Covid- di assegnare camere singole ai pazienti, non permettendo di raggiungere il volume di attività che equilibra entrate ed uscite.

Il contratto di solidarietà riguarda personale con mansioni ausiliarie e sarà attivato per i mesi di settembre e ottobre. L’annuncio è stato accolto dalle organizzazioni sindacali con una richiesta di chiarimento circa il piano di lavoro approntato per sopperire al minor impiego di personale. Non avendo ricevuto risposta, oggi Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato lo stato di agitazione avviando la procedura per l’incontro in prefettura. Se la vertenza non verrà “raffreddata”, si ipotizza l’indizione di uno sciopero.

 


 

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