VERBANIA - 28-06-2021 - Una nuova classifica de Il Sole24 ore "punisce" il VCO come una provincia dove la vita per bambini, giovani e anziani non è particolarmente agevole. Sono le nuove classifiche generazionali, composte ciascuna da 12 parametri, con le quali il quotidiano economico dà i numeri la vivibilità dei territori per bambini, giovani e anziani. Gli indicatori - spiegano - sono stati selezionati per evidenziare particolari aspetti che influenzano la qualità della vita per le fasce d'età 0-10 anni; 18-35 e over 65. Ad ogni parametro è stato poi assegnato un punteggio per ciascuna delle 107 province da 0-1000. E la classifica finale è il risultato della media dei punteggi conseguiti.
Con 399,3 il VCO risulta al 58mo posto (al di sotto della media nazionale) per la qualità della vita della popolazione juniores. Se alcuni parametri, come i giardini scolastici (8° posto), lo spazio abitativo (9° posto) e la retta media degli asili nido (19ma posizione), collocano la provincia azzurra tra i virtuosi, altri parametri sono decisamente da migliorare, vedi lo scarso numero dei pediatri (107 posto) o l'accessibilità delle scuole (100° posto). Udine, Cagliari e Oristano sono le province più a misura di bambino.
VCO sotto la media nazionale (59mo posto) anche relativamente alla qualità della vita per i giovani (18-35 anni) con un punteggio di 465,9. Il caro affitti colloca la provincia nelle parti più basse della classifica (105) anche se il gap tra centro e periferia è assai minore che altrove (2° posizione); una settima posizione guadagnata per il numero di bar e discoteche presenti rispetto alla popolazione, mentre abbastanza buono (20mo posto) è il saldo migratorio, ovvero i trasferimenti di residenza.
Tutte in Emilia Romagna (Ferrara, Ravenna, Forlì Cesena) le province sul podio della migliore vivibilità per la fascia giovanile.
La situazione peggiore, tuttavia, è per la popolazione anziana. La qualità della vita per gli over 65, nel VCO non è ottimale come evidenzia il 70mo posto nella classifica generale ed un 72mo per "speranza di vita" a 65 anni. Pensioni basse (poco più di 500 euro in media, ma il dato probabilmente non tiene conto dei pensionati frontalieri); pochi geriatri (89mo posto) e infermieri (43) delineano una situazione sanitaria in chiaroscuro, dove spiccano i buoni risultati di un relativamente basso consumo di farmaci per le malattie croniche (28mo posto) e una buona assistenza domiciliare (12mo). Alta invece (80mo posto) la mortalità per demenze e malattie del sistema nervoso. Le tre province italiane dove gli anziani vivono meglio sono, in ordine: Trento, Ravenna e Bolzano.


