
BAVENO/VERBANIA - 17-05-2021 - Non chiamatele morti bianche, certe tragedie sono "morti sul lavoro o omicidi sul lavoro". L'appello lanciato dal metalmeccanico Marco Bazzoni, rappresentante dei Lavoratori sulla Sicurezza della provincia di Firenze, è raccolto dai consiglieri comunali di Baveno Vladimiro di Gregorio (Comunisti per Baveno) e di Verbania Lucio Scarpinato (Comunità.Vb).
"In Italia nel 2020, nonostante la pandemia, il lockdown, la chiusura per mesi di fabbriche e aziende, i morti sul lavoro sono aumentati del 16,6% rispetto il 2019 - scrivono i due consiglieri -.
1270 omicidi sul lavoro, più di 3 morti al giorno.
Abbiamo letto e sosteniamo l'appello dell'operaio Marco Bazzoni perchè queste tragedie inaccettabili vengano chiamate ma con il termine più appropriato di morti sul lavoro o omicidi sul lavoro. Il termine morti bianche è un termine ipocrita, ed è una presa in giro per i familiari e per le vittime del lavoro. Non sono mai morti bianche.
Le parole sono molto importanti ed ogni morte sul lavoro merita rispetto", concludono.


