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VERBANIA - 11-05-2021 -- Quanto dura la copertura vaccinale? Per quanto tempo s’è immuni dopo essere guariti dal Covid-19? Quando è necessaria una terza dose? Sono, queste, alcune delle domande di cui dibatte l’opinione pubblica in questa fase di vaccinazione di massa.

Domande che abbiamo rivolto a chi se ne occupa per professione e che, in questo senso, propone attraverso i test sierologici un servizio che dà un valore certo sulla presenza di anticorpi. “Gli anticorpi si sviluppano a seguito di esposizione al virus con sviluppo della malattia, o a seguito di vaccinazione per immunizzarsi dalla malattia – spiega la dottoressa Eugenia Rondinelli, responsabile del laboratorio analisi dell’Istituto auxologico italiano a Verbania. La loro presenza non può essere garanzia di una immunità al Coronavirus: al momento attuale non è noto il titolo protettivo degli anticorpi e nemmeno la loro durata nel tempo. La loro assenza non esclude nemmeno la possibilità di un’infezione in atto precoce o asintomatica ed il relativo rischio di contagiosità dell’individuo”.

Per questo l’unico test valido come diagnosi è “la ricerca dell’Rna virale da tampone naso-faringeo”. “La cinetica anticorpale dell’infezione da Covid-19 è ancora oggetto di studio e si sta dimostrando anomala rispetto ai canoni classici - aggiunge -; inoltre si è osservata una quasi concomitante comparsa delle diverse classi anticorpali (IgG, IgM ed IgA). Dopo avvenuto contatto con il virus, l’organismo produce 2 classi di anticorpi: anti-N (diretti contro la proteina N del nucleocapside virale) e anti-S (diretti contro una porzione della proteina Spike del virus)”.

Questi anticorpi sono misurabili. L’Auxologico, nel proprio laboratorio di Intra (accesso senza prenotazione dal lunedì al sabato dalle 7,30 alle 10,30), garantisce il servizio: “È un test sierologico per la rilevazione quantitativa degli anticorpi (Ig Totali) anti-S. È sicuramente indicato per il monitoraggio dell’efficacia vaccinale, in quanto i vaccini attualmente in uso inducono la produzione da parte dell’organismo di tale classe di anticorpi”.

La presenza di anticorpi si associa alla malattia, o al vaccino. “Un risultato positivo al test indica dunque una risposta immunitaria che può essere conseguenza di una precedente infezione oppure di vaccinazione. Se il risultato del test sierologico è positivo ed il paziente dichiara di non essersi sottoposto a vaccinazione, sarà necessario effettuare il tampone naso-faringeo per la ricerca di Rna virale per discriminare se è in fase di malattia Covid-19 (tampone positivo e quindi contagioso) o se i suoi anticorpi sono il risultato di una malattia ormai superata (tampone negativo)".

 


 

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