VERBANIA - 10.05.2021 - Con la nascita ufficiale, settimana scorsa, del Comitato per la difesa dell'ospedale Castelli, gli schieramenti si differenziano. Il comitato è stato promosso dai consiglieri comunali di centrosinistra Laura Sau (Gruppo misto), Giovanni Alba (Alleanza civica) e Giovanbattista Finocchiaro De Lorenzi (Pd). Gli stessi che sabato 24 aprile, hanno organizzato il presidio davanti al nosocomio verbanese ottenendo l'appoggio di forze politiche e civiche d'orientamento diverso ma unite nell'intento di salvaguardare l'ospedale da paventate vendite o ridimensionamenti.
La nascita del Comitato, tuttavia ha portato le prime reazioni critiche da parte di Lega e Forza Italia che con un comunicato hanno ribadito come sia necessario non un Comitato che difenda solo il Castelli ma uno in difesa dei tre ospedali del VCO e degli interessi dei cittadini di tutta la Provincia.
"Ricordiamo a tutte le forze politiche e organizzazioni sindacali e di categoria che tale comitato già esiste" gli fanno eco il consigliere Giorgio Tigano di Verbania e Vladimiro Di Gregorio di Baveno, ed opera dall'autunno del 2019. Un comitato che va oltre gli ornamenti politici (i due consiglieri sono su fronti opposti) e "che già ha elaborato uno studio progetto che prevede il mantenimento dei tre ospedali ed un riassetto organico della sanità territoriale, progetto a suo tempo inviato a sindaci, regione ed al consigliere regionale Preioni. Abbiamo assicurato la nostra presenza all'ultima manifestazione indetta davanti all'Ospedale di Pallanza ribadendo come la difesa del Castelli ha un senso compiuto solo se parte di un progetto che preveda, oltre al riassetto della sanità territoriale, gli ospedali di Domodossola e Verbania con Dea e pari funzioni ed il mantenimento del Madonna del Popolo di Omegna con pronto soccorso H24", precisano.