1

CONCEPT

STRESA - 21-04-2021 -- La passerella galleggiante che potrebbe collegare l’Isola Pescatori con l’Isola Bella passando per l’isolotto Malghera sembra conquistare sempre di più il consenso della politica e dei commercianti. Sicuramente è diventata una missione per coloro che guidati dall’imprenditore Antonio Zacchera, Ceo di Zacchera Hotel, hanno in questi giorni sviluppato uno studio ingegneristico di fattibilità per concretizzare il prima possibile il progetto, chiamato light bridge.
“Un progetto di marketing territoriale, una nuova idea per rilanciare il territorio da troppi anni fermo nell’offerta e chiaramente colpito dalla pandemia” - spiega. Dopo aver appreso che anche ai privati è stata data la possibilità di aderire alla selezione dei progetti del recovery fund, in pochi giorni Zacchera ha messo insieme una proposta consegnata alla Regine. “Il light bridge costa 850.000 euro, è aperto a nuovi attori, pubblici e privati che stimiamo porti in sei anni un ritorno diretto di 26 milioni di euro, incrementando la percentuale di turisti, già solo dalla fase di annuncio e promozione”.

L’idea è ispirata all’installazione dell’artista bulgaro Christo che ha reso famoso nel mondo (e visitato) il Lago d’Iseo. “Ne ho parlato col governatore Alberto Cirio, che è entusiasta – chiarisce l’imprenditore –. Chiediamo l’accesso al recovery fund, siamo disposti come privati ad accollarci una quota, ma se non si dovesse fare ci sono altre fonti di finanziamento possibili, penso all’imposta di sbarco di Stresa, che deve essere finalizzata a interventi sulle isole”.

L’idea è già stata sposata dallo chef stellato Marco Sacco del Piccolo Lago, promotore anche del movimento Gente di Lago: “ho toccato con mano quanto un’iniziativa a sfondo culturale riesca a coinvolgere non solo gli appassionati di cibo, ma tantissime persone unite dall’acqua dolce. Un biglietto da visita per locali e stranieri, da giocarsi fin da ora.
La competizione dopo la pandemia sarà intensissima, è necessario pensare tutti insieme una strategia che duri una ventina d’anni e coinvolga tutti”.
Alla conferenza stampa livestreaming di ieri sono intervenuti i tecnici: ingegneri e l’architetto che lavorano alla passerella. Emanuele Bortolotti, architetto di Ag&P di Milano, ha studiato il concept di light bridge. “La passerella sarà tutta galleggiante, con un’opzione per averne una parte sospesa. Un’ipotesi prevede un collegamento diagonale da parte a parte che passa a fianco dell’isolotto Malghera. L’altra allo ‘snodo’ con la Malghera ha un pontile sospeso che circumnaviga l’oasi naturalistica dello scoglio. La passerella tutelerà la fauna lacustre e sarà al sicuro dagli eventi meteo più forti”.

L'ingegner Alberto Padulazzi, esperto della conformazione geologica delle isole Borromée, ha dato risalto a due tipi di collegamento costituiti da pontili tradizionali e da pontili costituiti da piccoli moduli, come sul lago d’Iseo. “Strutture capaci di muoversi e galleggiare assecondando i movimenti del lago, senza rompersi. Non ci saranno cantieri permanenti, ma i lavori verranno gestiti in modo da non deturpare il paesaggio, anche i materiali utilizzati saranno ecocompatibili”.

L’ingegner Paolo Fortina, coordinatore dei lavori: “in quattro giorni abbiamo concretizzato un progetto unico, ancora naturalmente da perfezionare. C’è un atteggiamento positivo da parte di tutti i soggetti coinvolti che ci fa ben sperare”.

Diversi sono gli attori del mondo turistico lacuale che sostengono il light bridge. Per dare vita al collegamento, che sarà gratuito per i visitatori, servono non solo il denaro, ma anche il consenso, lo spirito di collaborazione e l’orgoglio di lavorare a un grande progetto.

PLANIMENTRIA_.jpgCONCEPT_.jpgidea.jpg

 

 

 

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Se prosegui nella navigazione di questo sito acconsenti l'utilizzo dei cookie.