VERBANIA - 17-04-2021 -- Al centro della sua vita c’erano l’acqua e il lago. Era strettissimo il legame tra il Verbano e Giancarlo Ghiardello, pescatore e animatore di numerose associazioni verbanesi che s’è spento venerdì sera dopo una lunga malattia. Aveva 78 anni, era originario di Santa Margherita Ligure ma era pallanzese a tutti gli effetti, tanto da diventare presidente del Gruppo difesa tradizioni Piazza-Vila, tramite il quale -insieme al fratello maggiore Giovan Battista, detto Batti- aveva rilanciato l’antica tradizione del Palio Remiero, declinandola nella manifestazione moderna.
Tecnico della Montefibre, poi titolare di un’azienda di distribuzione di carrelli elevatori, s’è sempre contraddistinto per l’impegno civico e sociale. Tra i pescatori fondando l’associazione “La Riva”, adoperandosi in prima persona per la creazione dell’incubatoio ittico tuttora attivo al laghetto di Possaccio, all’interno dell’ex Cartiera; organizzando manifestazioni ed eventi gastronomici a base di pesce; ma anche promuovendo la conoscenza del lago, delle sue genti e delle loro attività con l’idea di un museo poi approdata nella Casa del lago insediata a Villa Simonetta. Negli anni ‘90 è stato tra coloro schierati in prima fila nelle vicende dell’inquinamento da Ddt del Lago Maggiore con i conseguenti danni per la fauna ittica.
Attivo anche in politica, è stato per due mandati consigliere e vicepresidente della Circoscrizione Verbania Pallanza. Nel 2009 fu consigliere comunale per una seduta, in chiusura del mandato, surrogando un dimissionario dei Ds nel mese di aprile. Alle elezioni successive si candidò nella Civica per Verbania a supporto del centrodestra.
Era un uomo appassionato e sanguigno, tenace e volitivo, la cui scomparsa è vissuta con grande cordoglio in città. Lascia la moglie Lydia e i figli Gianandrea e Paolo. Il funerale sarà celebrato lunedì alle 14 nella collegiata di San Leonardo a Pallanza.


