VERBANIA - 10-04-2021 -- Il colpo di grazia l’ha dato il “Maggiore” che, a inizio settimana, ha sferzato il Verbano. Vento forte e lago mosso hanno contribuito al danneggiamento di una delle componenti “superstiti” del porto turistico di Verbania affondato nella notte del 10 ottobre 2013. Il molo che, nella zona meridionale -verso Villa Taranto- era collegato con due dei cinque pontili superstiti (altri due sono in mezzo allo specchio d’acqua, l’ultimo vicino alla diga foranea a nord) s’è lesionato tanto che l’indomani è stato necessario issarlo fuori dall’acqua con una gru e posarlo nel parcheggio del lungolago Giovanni Palatucci. Dal 2017 l’intera area portuale, fatto salvo il ristorante, che ha un’autorizzazione provvisoria, è in concessione alla Nautica Bego Srl, che ha manifestato l’intenzione di realizzarvi a proprie spese il nuovo porto. A questo proposito, nei mesi scorsi, il ministero dell’Ambiente ha stabilito, chiudendo una pratica rimasta aperta un anno, che il progetto deve essere sottoposto alla procedura di Via – Valutazione d’impatto ambientale.