S. BERNARDINO V. - 01-04-2021 -- Ha rassegnato le dimissioni da vicesindaco e da consigliere comunale e, oggi, si presenterà davanti al giudice come un normale cittadino. È fissato per mezzogiorno a Palazzo di giustizia l’interrogatorio di garanzia di Giovanni Lietta, ex sindaco e attuale vicesindaco di San Bernardino Verbano, nei confronti del quale il gip Elena Ceriotti – su richiesta del pm Sveva De Liguoro – ha disposto lunedì la misura della custodia cautelare agli arresti domiciliari per il reato di peculato.
Secondo l’accusa, in un lasso di tempo tra il 2016 e il 2019, ha gestito a fini personali circa 21.000 euro stanziati dal Comune alla protezione civile, facendosi pagare dall’ente poco meno di 700 euro di carburante e pneumatici per 200 euro.
Nel disporre la misura -che s’accompagna al sequestro preventivo per equivalente di 22.000 euro- il giudice ha specificato che, in un quadro che mostra gravi indizi di colpevolezza, per via del ruolo di amministratore in carica sussiste nei suoi confronti il rischio di inquinare le prove e di sviare le indagini.
Lietta, che è assistito dall’avvocato Loredana Brizio, la quale conferma che il suo cliente “già martedì s’è dimesso e ha lasciato gli incarichi”, sostiene di non essersi intascato il denaro e di aver agito sempre in buona fede.


