VIGNONE - 19-03-2021 -- Un volto magro e allungato, i capelli scuri, il cappello di alpino portato un po' di sghimbescio, lo sguardo rivolto verso un punto non ben definito. E' tutto quello che una foto consumata dal tempo rimanda di Renzo Poletti, il caporale del 4° reggimento Alpini morto di difterite in un campo di prigionia della Germania. Era il 2 febbraio del 1944 e il caporale aveva 22 anni. La foto è quella che campeggia sulla lapide del cimitero di Vignone, che dagli anni '80 conserva i resti del soldato che nel paese del Verbano nacque il 31 dicembre del 1921. La sua storia - unica eppure simile a quella di tanti altri mandati in guerra, internati, e morti senza rivedere casa - è riemersa assieme a una gavetta di latta che alcuni ricercatori storici olandesi hanno ritrovato vicino al campo di prigionia. L'intento è adesso di consegnarla al Comune, visto che Renzo non ha lasciato discendenti diretti che possano tenerla (la storia l'abbiamo raccontata qua). Il sindaco di Vignone, Giacomo Archetti, si e detto ben contento che sia la comunità a custodire il reperto, e in attesa di concretizzare il passaggio, s'è messo sulle tracce del povero Renzo, rintracciando la lapide e restituendogli così anche il volto, assieme alla memoria.
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