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giuseppe cuc

TORINO - 15-02-2021 -- Sgomento, rabbia e delusione. Sono questi i sentimenti che animano i maestri di sci, una delle figure professionali più penalizzate dalla sorprendente -e repentina- decisione del ministro della Salute Roberto Speranza di bloccare la riapertura degli impianti sciistici che era prevista per oggi. Alle 19 di ieri, senza alcuna concertazione, né preventiva comunicazione, il ministero ha compiuto una clamorosa retromarcia rispetto a quanto, insieme ai tecnici del Cts (gli stessi che hanno suggerito la chiusura) aveva deciso solo pochi giorni prima.

“Ancora una volta i maestri di sci e la montagna nel suo complesso sono stati abbandonati e umiliati da una comunicazione tardiva, che non ha rispetto per il lavoro di tante persone che in questi giorni si sono adoperati per una riapertura in sicurezza, investendo denaro e sacrifici” - afferma Beppe Cuc, valdostano presidente del Collegio nazionale maestri di sci”.

Oltre all’indignazione, il sindacato dei maestri di sci va oltre e chiede “immediato impegno per ristorare la categoria, tenendo conto di questo ultimo umiliante schiaffo”.

 

 

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