
VERBANIA- 31-10-2020-- Da lunedì,
fino al 24 novembre, l’istituto adotterà la didattica a distanza al 100%, decisione presa sulla base della scelta del presidente della regione Cirio, in concomitanza con la problematica degli studenti provenienti dalle zone limitrofe di Svizzera e Lombardia, che costituiscono una corposa percentuale dell’istituto Verbanese.
Sentendo alcuni studenti delle classi quinte, è emersa molta preoccupazione riguardante l’esame e, le molteplici problematiche che la scuola da casa creerà in loro: “Non è possibile avere una preparazione adeguata all’esame di maturità” dice una studentessa, “Non si riesce a seguire con attenzione gli argomenti proposti dall’insegnante” ci racconta un altro studente.
Venerdì mattina, siamo riusciti a parlare con un insegnante, che ha sollevato il problema di come, le classi prime e seconde, siano penalizzate sotto il punto di vista sociale : “Le mie classi prime, hanno ancora un’immaturità molto accentuata, che può essere superata solamente con lo stare a scuola; contrariamente le classi quinte, hanno il problema opposto: dovranno anticipare ciò che sarà l’università, studiare individualmente un corposo argomento, senza però, avere la maturità del farlo”.
Matteo Calzaretta


