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COSSOGNO - 30-09-2020 -- È durato ventiquattro mesi

il calvario di Michele Chiodoni. Più di due anni fa il giovane -allora aveva 28 anni- residente a Ungiasca di Cossogno fu vittima di un grave incidente stradale, in seguito al quale è stato ricoverato nel Nucleo per pazienti in stato vegetativo persistente dell’Eremo di Miazzina (nella foto), dove nella mattinata di sabato è spirato.

Nella notte tra l’8 e il 9 luglio del 2018, viaggiava in sella a uno scooterone Piaggio lungo via per Possaccio in direzione Intra quando, a poco più di un centinaio di metri dalla rotonda con corso Italia, è ruzzolato a terra da solo, per motivi che non è stato possibile chiarire. In quel momento non passava nessuno. Il primo automobilista in transito ha chiamato il numero di emergenza. Mancavano pochi minuti alle 4 del mattino. Il personale medico giunto sul posto ha subito riscontrato lesioni gravissime. Il giovane era vivo ma incosciente, una condizione dalla quale non s’è più ripreso. È stato curato e accudito a Miazzina, i genitori e i familiari gli hanno fatto visita, ma lentamente s’è spento. I funerali sono stati celebrati lunedì nella chiesa di Ungiasca.

 


 

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