VERBANIA - 29-09-2020 -- Navigati frequentatori
della scena politica domese e ossolana, non se le sono mandati a dire e, al termine di un botta e risposta polemico a mezzo stampa, si sono trovati di fronte anche in tribunale. Sono Domenico Capristo e Mario Militello i protagonisti della diatriba che s’è aperta ieri a Verbania, sotto forma di procedimento penale, e il cui epilogo è rimesso alle decisioni del giudice Annalisa Palomba. L’avvocato Capristo, consigliere comunale di maggioranza e già assessore a Domo, è imputato di diffamazione aggravata a mezzo stampa. Mario Militello, già consigliere municipale e portavoce di movimenti civici e dei consumatori, è parte offesa costituita parte civile.
L’oggetto del contendere è la situazione reddituale e patrimoniale di Capristo che, eletto consigliere nel giugno 2016, sarebbe -come prescrive la legge- dovuta essere pubblicata sul sito internet del Comune entro tre mesi. Ma, a dicembre, non c’era ancora e, così, Militello scrisse un sollecito alla segretaria comunale e all’Anac. E, avuto riscontro dell’inadempienza, espresse le sue critiche agli organi di informazione. La replica di Capristo, sotto forma di intervista, fu un attacco a Militello. Oltre a smentire l’accusa di non aver pubblicato il suo reddito, lo tacciò di essere stato colui che, con un esposto alla Corte dei conti sul caso delle gare di sci pagate dal comune di Domo ai tempi della giunta Mottini (oggetto di due gradi di giudizio alla Corte dei conti, chiusi con l’assoluzione degli amministratori), aveva alluso allo spreco di denaro indirettamente provocato dallo stesso Militello, che l’ha denunciato per diffamazione.
Capristo, difeso dall’avvocato Marco Gagliardini, è ora a processo. Nella prima udienza, ieri, la parte offesa ha raccontato di aver agito in nome della trasparenza e di essersi sentito ingiustamente attaccato dal consigliere comunale, che sarà sentito nella prossima e ultima udienza, il 25 gennaio, quando ci sarà anche la discussione. Tra i testi della parte civile anche l’assessore Daniele Folino, che ha sottolineato i rapporti politici tesi tra le parti, anche per via della vicenda delle gare di sci, della quale sono usciti assolti e per la quale lui e gli assessori di allora devono ancora essere risarciti delle spese legali sostenute.
Nella foto, da sinistra: Domenico Capristo e Mario Militello.