VERBANIA - 28-08-2020 -- Sarà celebrato alle 14,30
di domani pomeriggio, nella chiesa di Madonna di Campagna il funerale di Kiara Alejandra Bottini, la diciassettenne verbanese morta domenica in un incidente di parapendio tra Villadossola e Domodossola. Ieri mattina è stata eseguita l’autopsia disposta dalla Procura di Verbania, conclusa la quale la salma è stata messa a disposizione dei familiari. L’esame è un atto dovuto: il fascicolo è aperto senza alcuna ipotesi di reato.
Kiara, studentessa iscritta alla classe quarta del liceo di Scienze applicate del “Cobianchi” dopo il biennio al “Cavalieri”, viveva nel quartiere Madonna di Campagna insieme alla mamma Mariel -che è di origine boliviana- al papà Massimiliano e al fratello Filippo. Proprio il padre, domenica, la attendeva al cippo di Geo Chavez, in regione Siberia a Domodossola, capolinea delle discese degli appassionati di parapendio che si lanciano dal Lusentino. Questo sport, praticato insieme all’atletica leggera (è stata tesserata Fidal per il Runner team 99) era diventata la sua passione negli ultimi anni. Aveva iniziato a 14 anni, iscrivendosi al corso della NorthWestParagliding di Ornavasso, ottenendo successivamente il brevetto. Nonostante fosse minorenne aveva parecchie ore di esperienza nel volo. Domenica era quasi arrivata in fondo al suo percorso quando è andata in difficoltà, perdendo il contatto dagli amici che erano partiti con lei e, soprattutto, subendo l’avvitamento della vela. Ha utilizzato il paracadute di emergenza e, mancando la zona dell’atterraggio, è finita più a sud, dove scorre il canale artificiale dell’Enel. Non ha evitato lo specchio d’acqua -pochi metri più in là e sarebbe finita sul terreno- nel quale ha perso la vita.
Una ragazza educata e introversa, un’ottima studentessa e una giovane sensibile e riflessiva. Così la ricordano gli amici e gli insegnanti, che domani si ritroveranno per darle l’ultimo saluto.


