STRESA - 21-08-2020 -- La scadenza ufficiale
è alle 12 di domani, ma già oggi tutti e quattro gli annunciati candidati sindaco di Stresa hanno depositato candidatura e lista. Pensare, anche solo per il tempo che serve per le incombenze burocratiche, che all’ultimo minuto qualcuno si possa aggiungere, è un azzardo.
Ci sarà dunque una contesa identica -solo nei numeri- a quella di cinque anni fa. Nel 2015 si sfidarono, giungendo in quest’ordine, Giuseppe Bottini (Stresa e frazioni), Marcella Severino (Progetto Comune), Alfredo Macrì Del Giudice (Uniti per Stresa) e Piero Vallenzasca (Stresa 2020). Il primo fu eletto, la seconda e il terzo entrarono in Consiglio coi rispettivi gruppi di minoranza, mentre il quarto non raggiunse il quorum per strappare un seggio. A cinque anni di distanza Stresa 2020 di Vallenzasca non c’è più, mentre tutti gli altri tre si ripresentano. A sparigliare le carte, però, è Canio Di Milia, già primo cittadino dal 2005 al 2015 che non potendo più ricandidarsi, lasciò strada libera a Bottini (suo vice), salvo adesso presentarsi con una squadra quasi tutta nuova e in contrapposizione con l’ex alleato.
Bottini, 74 anni, agente di commercio in pensione, è da decenni nell’Amministrazione stresiana, all’interno della quale è stato -prima che sindaco- più volte assessore. Di “Stresa e frazioni”, forza di maggioranza nell’ultimo lustro, presenta un solo consigliere uscente. E, dei 12 candidati componenti la lista, ne schiera solamente 10, uno in più del numero minimo.
Anche Severino, storica esponente della Lega Nord in città e nel Vco (è stata anche segretario provinciale), ha già avuto esperienze come assessore, negli anni ’90 e a inizio anni Duemila. È stata anche, tra il 2009 e il 2014, assessore al Bilancio in Provincia. La candidata di Progetto Comune ha 52 anni e tiene la contabilità dell’azienda del marito, artigiano. Progetto Comune è, solo in parte, la riproposizione della squadra con cui aveva corso nel 2015, con diverse novità e alcuni giovani.
Conosce bene la realtà stresiana anche Macrì Del Giudice, che di anni ne ha 78 e che la sua parentesi da amministratore l’ha iniziata di recente, dopo aver smesso la divisa di comandante della polizia municipale della Perla del Lago Maggiore. Pochi i cambi in “Uniti per Stresa” che, curiosità statistica, è la lista più “esperta”. L’età media dei 10 candidati (su 12 ammissibili) è 63,2.
Ai tre contendenti di cinque anni fa si aggiunge Di Milia, che di professione fa l’avvocato e ha 48 anni. La sua nuova compagine si chiama “Grande Stresa” e raccoglie anche tre membri dell’attuale maggioranza, di cui due assessori.


