VERBANIA - 16-08-2020 -- È stato protagonista,
a Verbania e al di fuori della provincia, di un’intera stagione politica, sino al tramonto della prima repubblica. È deceduto oggi all’ospedale di Verbania, dove era ricoverato da qualche giorno, Luigi Penna. Avrebbe compiuto 76 anni a fine novembre e fin dagli anni ’70 è stato un esponente di spicco della classe dirigente locale, nei ruoli di consigliere e assessore comunale a Verbania, e membro del cda della Cariplo (quando ancora non era Fondazione). Nato a Macugnaga e cresciuto a Villadossola, si trasferì a Verbania, dove ha svolto a lungo la professione di commercialista e revisore contabile, e dove ha iniziato la sua militanza politica tra le file della Democrazia cristiana. Fu eletto a Palazzo Flaim nel 1970 ma, insieme ad altri tre consiglieri democristiani, si distaccò dallo scudo crociato creando un gruppo indipendente. Il passo successivo fu l’approdo nel Partito socialista italiano, del quale è stato dirigente locale.
Più volte consigliere e assessore alle Finanze a Verbania, per un brevissimo periodo è stato anche consigliere regionale. È uscito definitivamente di scena a inizio anni ’90, nel momento più difficile del suo partito.
Da allora è sempre rimasto fuori dalla politica attiva, pur mantenendo un impegno civico che, in ultimo, s’era concretizzato con l’istituzione dell’associazione AmaRene –di cui è stato tra i fondatori –, dedicata all’assistenza dei problemi nefrologici.
Lascia la moglie Gabriella, i figli Andrea ed Emanuele.