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perc suna

VERBANIA - 19-06-2020 -- Il cantiere della pista ciclopedonale

di Suna non si ferma. Ieri la seconda sezione del Tar Piemonte ha respinto la richiesta di sospensiva dei lavori presentata lo scorso febbraio dalla società immobiliare Perc, che contesta e chiede l’annullamento del progetto esecutivo e tutti gli atti precedenti perché dannegerebbe gli accessi carrabili della sua proprietà di via Troubetzkoy (una villa recentemente ristrutturata cui potrebbero aggiungersi altri edifici grazie alla volumetria ottenuta con una variante al Prg). In via prudenziale era stato ordinato al Comune di soprassedere ai lavori in quel tratto, in attesa dell’udienza che è stata discussa ieri in videoconferenza. Udienza che s’è chiusa col rigetto della sospensiva. I giudici hanno considerato che le contestazioni riguardano solo le modalità di ripristino dei muri dopo le demolizioni previste dal progetto e che l’interesse pubblico a realizzare la pista è superiore a quello del privato. Peraltro Perc non ha -secondo i magistrati- fornito alcuna prova del pregiudizio grave e irreparabile che si produrrebbe con i lavori. E, in più, il Comune ha già comunicato che gli impegni assunti col privato sarà rispettato.

Rigettata la sospensiva, il ricorso resta in piedi nel giudizio di merito, anche se il Tar non ha fissato la data per la discussione che, a questo punto, probabilmente sarà a lavori ultimati. Ciò toglie di mezzo la possibilità che il cantiere si blocchi e che l’opera resti a metà.

 

 

 

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