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VERBANIA - 07-05-2020 -- Sei etti abbondanti

di cocaina ad elevata purezza, incellophanati in 73 ovuli legati, sotto i vestiti, alla vita e al torace. È questo il quantitativo di stupefacente che la Guardia di finanza trovò, lo scorso 21 febbraio, addosso a Marcelo Jairon Lopes Alves, cittadino brasiliano di 33 anni. Era a bordo del treno 39 proveniente da Ginevra e diretto a Milano Centrale. Treno che oltrepassò la dogana alla stazione internazionale di Domodossola, dove il passeggero fu sottoposto a controllo. Venne arrestato e da allora è detenuto nella casa circondariale di Verbania. Il Tribunale di Verbania -giudice Elena Ceriotti- ne ha accolto la richiesta di patteggiamento. Difeso dall’avvocato Gabriele Pipicelli, ha concordato con la Procura una pena di due anni, otto mesi e 14.000 euro di multa. Ha beneficiato dello sconto di pena per il rito e del riconoscimento delle attenuanti generiche. Per il traffico internazionale di droga si partiva da una pena base di sei anni.

 

 

 

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