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BELLINZONA - 05-05-2020 -- Nessuna novità,

tutto bloccato, siamo in attesa. Suona più o meno così, senza che vi sia una schiarita nemmeno sui tempi, la risposta che numerosi frontalieri del Vco si sentono dare, da qualche giorno a questa parte, dai loro datori di lavoro oltreconfine. L’argomento di discussione, tutt’altro che secondario, è il cosiddetto permesso G, cioè il permesso di lavoro che i residenti in Italia (nella fascia di confine) devono possedere per poter essere impiegati nella Confederazione elvetica. L’autorizzazione, una volta rilasciata, può essere rinnovata annualmente dagli assunti a tempo indeterminato ma, per i lavori stagionali, cessa col cessare del contratto e deve essere rifatta dopo la firma di un nuovo contratto. Lunedì prossimo, 11 maggio, è prevista la riapertura delle strutture turistiche e ricettive nelle quali sono numerosi i lavoratori italiani. Chi ha già avuto rassicurazioni in quel senso –un fatto non scontato, vista la crisi del turismo– ha assolutamente bisogno di vedersi rilasciare un permesso G che, al momento, non solo non c’è, ma non si sa e quando verrà sbloccato. La gran parte di cuochi, camerieri, concierge, maitre… che hanno lavorato la scorsa stagione in Svizzera, attualmente sono a casa in Italia, in disoccupazione. Attendono con impazienza di tornare a lavorare ma, almeno al momento, non lo potranno fare.

 

 


 

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