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VERBANIA - 10-04-2020 -- La camera mortuaria

non è sufficiente, né il tempio crematorio può accogliere tutti. Ai tempi del coronavirus, con l’ospedale saturo e un numero di decessi elevato, non c’è posto per i feretri di chi attende d’essere cremato. E, così, per dare un luogo di dignitosa attesa ai defunti, Verbania ha fatto ricorso a una chiesa. In San Giuseppe a Pallanza, in piazza Giovanni XXIII, sono raccolte una decina di bare che nei prossimi giorni saranno cremate al tempio situato all’interno del cimitero di Pallanza.

I forni del Piemonte lavorano a pieno regime perché le richieste sono numerose. E non sono solo quelle locali, ma provengono anche dalla Lombardia. I cortei dell’esercito che scortano i feretri fuori da Bergamo hanno fatto il giro del mondo. Una parte è stata accolta a Domodossola, dove il tempio (gestito da privati) lavora al massimo delle sue capacità. Quello di Verbania (a gestione pubblica), segue la normale attività, quella legata al numero delle ore e ai giorni in cui lavorano gli operai comunali. L’impianto, che lunedì è stato fermo per manutenzione ordinaria, potrebbe anche soddisfare le richieste e azzerare le liste d’attesa, ma gli operai dovrebbero fare gli straordinari.


 

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