
In questi giorni di coronavirus
si sta sviluppando un sentimento di appartenenza alla comunità e non ad una parte. Figlio della voglia di superare l’ emergenza del virus , ma anche della riscoperta di un valore , quello di mettere in secondo piano le contrapposizioni nei momenti di difficoltà.Questo non vuol dire che non si debbano far presente le cose che non funzionano ,ma che la prospettiva deve essere più ampia.Potrebbe dal male nascere un bene? Cioè , dopo l’ emergenza ,questo valore potrebbe diventare elemento comune e di successo? Speriamo
Buona domenica e buona settimana.
Roberto Cota


