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BELLINZONA - 14-03-2020 -- Come in Italia.

Anche la Svizzera ha scelto misure drastiche per contenere l’epidemia di Coronavirus. Misure che, via via inasprite in questi giorni, oggi pomeriggio hanno compiuto un ulteriore passo in avanti, allineandosi di fatto a quelle in vigore da martedì in tutto la Penisola.

Nel tardo pomeriggio di oggi il governo ticinese ha tenuto la conferenza stampa che ha annunciato le nuove limitazioni. Chiudono tutte le attività non necessarie: bar, pub, ristoranti, alberghi, campeggi, chioschi, bar delle stazioni di servizio, negozi e mercati che non vendono generi di prima necessità (alimentari, farmaci e benzina), parrucchieri, estetisti e servizi simili, anche a domicilio. Restano in funzione le mense sociali, aziendali e delle case anziani; sì alle consegne a domicilio. Possono aprire anche banche, poste e servizi finanziari.

Intanto il vescovo di Lugano Valerio Lazzeri ha sospeso ogni cerimonia religiosa a partire dalla mezzanotte di oggi, chiudendo anche Curia, centro San Giuseppe, collegio di Lucino e Palazzo vescovile. Da lunedì l'esercito sospenderà temporaneamente e sino a nuovo ordine il reclutamento, nei sei centri federali di incorporazione. Non è esclusa la sospensione delle elezioni comunali.

Il bilancio del coronavirus in Ticino è, a oggi, di 265 contagiati, 64 ricoverati in ospedale di cui 13 in terapia intensiva, 7 morti.

 

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