VERBANIA - 05-03-2020 -- Sono tre i reparti

dell’ospedale “Castelli” di Verbania chiusi precauzionalmente per il coronavirus. Oltre al Dea, anche Medicina interna e Rianimazione hanno subito lo stop dell’attività in attesa di sanificazione. Sono gli effetti del “passaggio” di un paziente risultato positivo al Covid-19. Paziente – conferma in una nota ufficiale l’Asl Vco – “che nei giorni scorsi si è presentato in ospedale per una sintomatologia non Covid-19. È stato regolarmente triagiato al momento del suo ingresso in ospedale e dalla prima anamnesi infatti non risultava rientrare nei criteri epidemiologici del Covid-19. Successivamente ricoverato nel Reparto di Medicina Interna. Si è aggravato, ed è stato trasferito in Rianimazione, dove sono emersi i primi sintomi da infezione da Coronavirus. È stata l’evoluzione delle condizioni cliniche del paziente a indurre i sanitari a procedere con l’effettuazione del tampone specifico, che è risultato positivo”.

Al momento il paziente si trova nella Rianimazione di un altro ospedale, fuori provincia, in un reparto dedicato a pazienti infetti da coronavirus.

Più che la sanificazione dei locali, che è una questione tecnica (il Dea si prevede apra domani), il problema dell’Asl è relativo al personale. Chi, tra medici e infermieri, in questi giorni di ricovero è venuto a contatto con l’uomo, “è stato prudenzialmente posto in isolamento fiduciario domiciliare”. Ciò significa rivedere gli orari e i turni e sopperire alle assenze.

Nel sottolineare che “le misure adottate sono precauzionali”, l’Asl si dice pronta a “limitare ulteriormente gli accessi dei visitatori in ospedale”. “La situazione è sotto controllo, non vi sono pertanto ragioni per generare allarmismi ingiustificati” - si conclude la nota.